Retribuzione Professionale Docenti non percepita durante il precariato
Il nostro studio è composto da un team di professionisti altamente qualificati
che, da oltre 15 anni, garantiscono il raggiungimento dei migliori risultati
grazie all’esperienza maturata in materia di legislazione scolastica. Il
continuo aggiornamento sugli sviluppi giurisprudenziali e normativi dello
stesso, permette di fornire consulenza ed assistenza legale in Diritto
Scolastico.
Il ricorso è finalizzato al riconoscimento e al pagamento della Retribuzione
Professionale Docenti (RPD), un’indennità pari a € 174,50 mensili, prevista per tutti i
docenti. Questa componente stipendiale viene spesso omessa nei contratti a termine
di breve durata, privando i docenti precari di un diritto economico fondamentale.
Il ricorso è rivolto ai docenti, sia di ruolo sia precari, che negli ultimi cinque anni
abbiano:
-Stipulato contratti a tempo determinato di durata inferiore al 30 giugno, oppure
-Firmato contratti per supplenze COVID.
Si tratta di un’azione mirata a colmare il divario economico tra docenti precari e
docenti di ruolo, garantendo parità di trattamento per il lavoro svolto